giovedì 4 aprile 2013

Genesi del Percorso della Memoria


Nell’autunno del 2002 Marco Ribani mi propose di condurre un laboratorio di tre-quattro incontri con un gruppo di anziani di Mordano, in provincia di Bologna, che proveniva già da un’esperienza di laboratorio di scrittura autobiografica. L’idea era quella di “mettere in scena” il materiale scritto da queste persone che quindi diventavano autori/attori.
Conoscevo Marco dagli anni ’90. In quegli anni lui era un oste-poeta piuttosto noto a Bologna e la sua Osteria del Montesino, in via del Pratello, era un punto di riferimento per gli amanti della poesia che vi si ritrovavano nei famosi “Lunedì del Montesino” per ascoltare voci note o nuove del panorama cittadino e nazionale. Io facevo parte dell’associazione culturale VersoDove che aveva istituito, presso la Casa del Popolo  “Corazza”, un centro di documentazione di poesia e narrativa e aveva fondato il quadrimestrale VersoDove – Rivista di letteratura, punto di riferimento nazionale e non accademico di quegli anni. Avevo iniziato a frequentare i “Lunedì del Montesino” e tra me e Marco era nata un’amicizia che si è trasformata in un legame sincero e profondo. Considero Marco un mio maestro di vita.
Verso la fine degli anni ’90 Marco aveva cominciato ad interessarsi di scrittura autobiografica, in particolare come processo formativo e autoeducativo. Si era iscritto alla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, fondata da Duccio Demetrio e Saverio Tutino, e frequentava il corso biennale per la formazione di educatori autobiografici. Qui aveva conosciuto Claudia Colucci con la quale intendeva avviare un laboratorio di scrittura autobiografica per mettere in pratica le conoscenze e le competenze acquisite alla L.U.A.
L’occasione per Marco e Claudia arrivò dalla Cooperativa Il Mosaico, una giovane e piccola cooperativa che all’epoca operava nel comune di Mordano,  gestendo i servizi  delle due biblioteche di Mordano e Bubano, il servizio del dopo-scuola, e alcune attività per gli anziani come i corsi di ginnastica dolce e l’organizzazione di soggiorni e viaggi. Del Mosaico era socia la nipote di Marco che lo introdusse nella cooperativa dandogli modo di proporre e di realizzare, nei locali della Biblioteca di Mordano, il primo laboratorio di scrittura autobiografica rivolto ad un gruppo di anziani residenti nel paese, laboratorio che venne chiamato Il percorso della memoria.
Il laboratorio andò oltre le aspettative di Marco: gli anziani partecipanti decisero di costituirsi in associazione e chiesero a Marco, alla coop. Il Mosaico e all’Amministrazione Comunale di poter proseguire l’esperienza.

giovedì 7 marzo 2013

Perché "Poeta Forestiero"?

Ciao a tutti, questo è il mio secondo post. Vorrei spiegare la scelta del nome di questo blog e per farlo devo raccontare una storia.
Ascoltami, poeta forestiero è il titolo di un docufilm che ho realizzato nel 2007 con il patrocinio e il contributo del Comune di Mordano, che è stato trasmesso dalle emittenti locali 7Gold e Nuova Rete, preceduto da una breve intervista.
Questo film è il risultato dell'edizione 2006 del laboratorio permanente di espressione autobiografica "Il Percorso della Memoria" che ho condotto dal 2002 al 2010 nei locali della biblioteca comunale di Mordano (BO) e a cui ha partecipato un gruppo di anziani del paese.
Partendo dalla scrittura autobiografica, utilizzata come strumento di autoeducazione secondo gli insegnamenti di Duccio Demetrio, gli anziani partecipanti hanno sperimentato diverse modalità espressive, di condivisione e rielaborazione del proprio vissuto arrivando, nel corso delle varie edizioni, a pubblicare un libro di memorie (Il percorso della memoria, pubblicato dal Comune di Mordano), tre spettacoli teatrali rappresentati nel Teatro di Mordano e di cui uno (Radio Filomena) è stato invitato e portato in scena in versione ridotta alla Prima edizione del Festival Città e paesi in racconto, organizzato dalla Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari; in seguito abbiamo scelto di sperimentare il linguaggio cinematografico: da qui è nato il film, di cui ho curato riprese, montaggio e regia. Le ultime due edizioni sono state dedicate ai progetti per le scuole elementari di Mordano, realizzati in collaborazione con le insegnanti; si intitolavano Storie da un altro mondo: i bambini venivano in biblioteca e assistevano a due brevi eventi teatrali in cui, ad esempio, due signore mentre mostravano come si fanno i garganelli parlavano della loro esperienza di vita in risaia; oppure un signore mostrava come si ripara una bici con la gomma forata, raccontando dei giochi che faceva da bambino.
Poi, sono iniziate le difficoltà finanziarie, soprattutto per i piccoli comuni, e non abbiamo più avuto il contributo. Quindi: fine del percorso.
Abbiamo in mente diversi progetti, tra cui anche quello di avvicinare questi anziani alle nuove tecnologie dando loro la possibilità di potersi raccontare in rete. Inoltre mi piacerebbe diffondere la storia di quest'esperienza, così educativa anche per me. Ecco perché ho aperto questo blog, per raccontare, ma anche per incontrare altre storie e altri percorsi.
Prossimamente inizierò a postare i resoconti e le riflessioni scaturite dalle varie edizioni del Percorso della Memoria; spero che questo possa interessare qualcuno di voi e far nascere nuovi percorsi ...
Alla prossima!

giovedì 28 febbraio 2013

Primo post

Ciao a tutti. Questo è il mio primo post, in assoluto. Nasce da un'esercitazione pratica del laboratorio di comunicazione e pubblicazione online condotto dal Prof. Maurizio Betti, della facoltà di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna. E' il mio primo passo, incerto, nel mondo dei blogger. L'emozione è tanta, per ora mi fermo qui. Al prossimo post vi racconterò l'origine del titolo che ho scelto per il blog, oltre a raccontarvi qualcosa di me.
Alla prossima, dunque.